Manovra: Meloni apre alle proposte di Calenda
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Direttore: Alessandro Plateroti

Manovra: Meloni apre alle proposte di Calenda

Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Dopo l’incontro con il leader di Azione dove hanno discusso su alcuni aspetti della manovra Giorgia Meloni apre alle proposte di Calenda.

Il governo fa sapere che valuterà “ogni proposta” avanzata dal Terzo Polo su famiglia e imprese. Un’ulteriore apertura del governo dopo che la premier Giorgia Meloni ha accettato “volentieri” di discutere con Calenda della manovra, ancor prima della discussione alle Camere. L’incontro è stato criticato dalle altre opposizioni e malvisto anche dalle altre forze di maggioranza. Si grida all’inciucio mentre il Terzo Polo devia i colpi parlando di opposizione costruttiva.

Aiutare le imprese ad affrontare la trasformazione digitale e rafforzare il pacchetto famiglia, in particolare il capitolo del congedo parentale. Questi sono i temi su si è concentrata la contromanovra che il governo è pronto a esaminare nel dettaglio. Su alcune proposte, inoltre, emerge anche una potenziale disponibilità ad accettarle.

Questo ha creato ancora più malumori interni alla maggioranza e soprattutto in Forza Italia. L’asse Calenda-Meloni non si è limitato all’incontro tra i due ma la premier sarebbe disposta anche ad accettare consigli e proposte da un leader di opposizione.

Carlo Calenda
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I timori di Forza Italia restano forti

La paura del partito azzurro è che un centrista che vuole prendere il posto di quella che fu Forza Italia ora faccia le sue veci che tenta invano di minare l’autorità della presidente del Consiglio, come ha accusato lo stesso Calenda. Il primo sospetto per i forzisti è che il Terzo Polo voglia essere un appoggio sicuro esterno, la cosiddetta stampella, per il governo per scalzare il partito di Berlusconi.

Per questo torna alla carica lo stesso Cavaliere: “Chiederemo alla maggioranza un impegno ulteriore sulla detassazione dei nuovi assunti” e “per aumentare le pensioni più basse, gravemente erose dall’inflazione”. E continua garantendo che il suo partito “darà un contributo concreto e qualificato alla scrittura di un testo che affronti l’emergenza più grave, quella del caro energia, ma che deve cominciare a disegnare l’Italia del futuro”.

Intanto, da Forza Italia si sentono chiamati in causa da Calenda e dalla sua accusa di sabotaggio e ribadiscono che appoggiano e votano la fiducia alla manovra del governo e che il partito non è sostituibile. Secondo gli azzurri il Terzo Polo “sta solo cercando un modo per uscire dall’angolo. Se poi vorrà votare la manovra ben venga…”. Anche Salvini commenta con ironia questo incontro dicendo “Faremo aprire un cantiere anche a lui”.

Per i 5 stelle il modo di fare di Calenda è già di chi “è già organico alla maggioranza”. Accuse respinte al mittente dal diretto interessato: “Quante dietrologie su un fatto così normale: l’opposizione che propone alternative sulla legge di bilancio. Abbiamo dimenticato come si lavora in democrazia”.

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ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2022 12:10

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